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Nella vicenda di corruzione che ha coinvolto l’Asl e un’impresa funebre a Livorno, otto persone, tra dipendenti dell’Asl e soci dell’impresa funebre, hanno ricevuto l’avviso di conclusione delle indagini da parte della Procura di Livorno. La questione ruota attorno alla sala mortuaria dell’ospedale livornese, dove quattro infermieri responsabili del servizio mortuario avrebbero favorito l’impresa funebre Irof, indirizzando clienti verso di essa in cambio di pagamenti.

Secondo le accuse, i quattro infermieri avrebbero ricevuto circa 1500 euro al mese per indirizzare i familiari dei defunti verso l’impresa funebre specifica. Questa pratica è stata descritta come un “trattamento di favore” verso l’impresa, violando chiaramente le norme etiche e legali che regolano il settore sanitario e funebre.

L’inchiesta ha portato all’avviso di conclusione delle indagini per le otto persone coinvolte, e ora si procederà con le fasi successive del processo penale per chiarire ulteriormente la vicenda e stabilire le responsabilità di ogni accusato.

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