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Non riesce a curare il paziente. Medico prescrive il suicidio Jeremie, 89 anni, soffriva di atroci dolori intestinali. Il dottore svizzero, non capendo la causa, gli ha prescritto un barbiturico per aiutarlo a farla finita Pubblicato il 11/06/13 da Affaritaliani.it in Cronaca| TAGS: paziente, medico, suicidio 2 LaPresse leggi l’articolo  Salute, 900mila italiani senza medico di famiglia. L’allarme Troppi pensionamenti in arrivo. Fra tre anni ci saranno 600 medici di medicina generale in meno che lasceranno scoperte molte realtà locali  Non era riuscito a diagnosticargli la malattia, così ha pensato di prescrivere al suo paziente un barbiturico per aiutarlo a suicidarsi. Con questa accusa un medico svizzero sarà processato a Boudry, Neuchatel. Il paziente, 89 anni, soffriva di atroci dolori intestinali che gli rendevano la vita insopportabile. Già una volta aveva provato a togliersi la vita. Poi è arrivato l’aiuto del suo dottore. Un caso che riapre il dibattito sull’assistenza legale al suicidio.   Il processo si apre in questi giorni al Tribunale regionale di Littoral e di Val-de-Travers. Un processo che rilancia il dibattito sul ruolo dei medici nell’assistenza al suicidio. Il dottore in questione ha prescritto del Pentobarbitali, un barbiturico legalmente amministrato in Svizzera nel quadro dell’aiuto al suicidio. L’ha ordinato dopo che il suo paziente rifiutava qualsiasi diagnosi.  In effetti, Jeremie, 89 anni, soffriva di atroci dolori intestinali, che gli rendevano la vita insopportabile. Già una volta aveva provato il suicidio. Il medico aveva riscontrato un’alta probabilità di cancro. Voleva sottoporre l’uomo a una serie di esami tra i quali una colonscopia. Ma l’anziano ha rifiutato. Lui, del tutto coscientemente, voleva morire e ha chiesto al medico di aiutarlo. Il medico ha deciso di aiutarlo. Ma secondo le direttive etiche dell’Accademia svizzera delle scienze mediche, l’assistenza al suicidio può essere condotta da un medico autorizzato a patto che si abbia la presenza di un malato in gase terminale, cosa che in questo caso non ha potuto essere provata. Ora il dottore rischia di essere radiato e condannato. Il dibattito sul tema è pronto a ricominciare. (Affaritaliani.it)

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