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Il testo di Vito Meloni, Responsabile nazionale scuola PRC.SE, esprime una forte critica nei confronti delle politiche di spending review proposte dal governo nei confronti del sistema scolastico italiano. Ecco un riassunto dei principali punti esposti:

  1. Criticità delle misure di spending review: Meloni denuncia che le nuove misure di tagli proposte dal governo sono ancor più severe di quelle adottate in passato, portando a conseguenze negative per il sistema scolastico.
  2. Chiusura di scuole: Una delle criticità riguarda l’eliminazione delle deroghe per le scuole con meno di 500 alunni e la possibile chiusura definitiva dei plessi con meno di 100 alunni. Ciò metterebbe a rischio l’accessibilità all’istruzione per gli abitanti dei piccoli comuni, obbligati a inviare i propri figli in scuole distanti, con conseguenti costi aggiuntivi per i trasporti a carico degli enti locali.
  3. Condizioni delle classi: Meloni sottolinea che gli organici scolastici sarebbero ulteriormente ridotti, con un aumento del numero di alunni per classe già al di là dei limiti accettabili, compromettendo la qualità dell’istruzione.
  4. Sostegno agli alunni con disabilità: Critica viene espressa anche riguardo alla riduzione del sostegno agli alunni con disabilità, che rappresentava un punto di forza del sistema scolastico italiano.
  5. Finanziamenti basati sulle prestazioni: Meloni contesta l’introduzione di finanziamenti alle scuole basati sulle prestazioni degli alunni misurate attraverso i test INVALSI, già oggetto di critiche per la loro validità e l’impatto distorsivo che possono avere sul sistema educativo.
  6. Diritto allo studio: Concludendo, Meloni sottolinea che queste misure minacciano il diritto allo studio sancito dalla Costituzione italiana, in particolare per le fasce economicamente più disagiate della popolazione.

Il testo invita a una forte mobilitazione contro queste misure, sottolineando il sostegno alla manifestazione dei precari della scuola prevista per il 26 maggio come parte di questa resistenza.

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